domenica 6 marzo 2011

le nostre idee

STOP  AL CONSUMO DI SUOLO
San Benedetto deve fare una scelta radicale adottando un PRG a consumo di suolo zero:
·          che investa sul recupero, sulla promozione e la valorizzazione del paesaggio ambientale ed    architettonico, 
·          che indirizzi il comparto edile sulla ricostruzione e ristrutturazione energetica del patrimonio edilizio esistente
·          che interrompa qualsiasi ulteriore forma di speculazione, cementificazione e consumo del territorio cittadino.
Crediamo che la redazione e l’elaborazione del nuovo PRG debba essere affidato all’ufficio di piano interno del comune, senza inutili e costosi incarichi esterni.  
La megavariante deve essere subito revocata.

MEGLIO DUE CHE QUATTRO
Le piste ciclabili non possono essere, come sono state  fin d’ora essere  delle “riserve indiane”,  cioè dei piccoli tratti rubati al resto della strada, difficili da utilizzarsi e anche pericolosi. Occorre costituire  una  rete di percorsi ciclabili per muoversi all’interno della città e raggiungere agevolmente case, luoghi di lavoro, uffici, negozi, facendo meno delle automobile.

CINQUE MINUTI E SONO IN CENTRO
Occorre creare parcheggi satellite per lasciare le automobili, corsie preferenziali per gli autobus, in modo da raggiungere il centro della città utilizzando forme di mobilità alternativa e responsabile. In questo modo  si potrà  arrivare gradualmente alla costituzione di una Zona a Traffico Limitato all’interno del centro cittadino.

E IO PAGO!
Viste le notevoli difficoltà finanziarie dei comuni, anche dovute a  scelte di politica nazionale,   è necessario avere un assoluto controllo della spesa pubblica e un radicale rigore nella gestione finanziaria e del bilancio. Occorre eliminare le spese inutili:  arredi cittadini troppo costosi, incarichi clientelari, consigli di amministrazione inefficienti, consorzi  privi di una reale funzione.
In questo senso deve necessariamente affermarsi l’idea della “città grande”  con la giusta sinergia con i territori vicini, in modo da ottimizzare le risorse e rispondere meglio ai bisogni dei cittadini.  

MISS, MIA CARA MISS
Una politica culturale che abbandoni per sempre i grandi eventi inutili e costosi, e si concentri su manifestazioni di qualità, caratterizzanti e qualificanti per la città ed il territorio. Occorre anche dare un nuovo slancio a eventi come il Premio Bizzarri ed il Ferrè, di indubbia validità.

UNA MACCHINA DA CORSA!
L’amministrazione Gaspari ha più volte messo in atto processi di riorganizzazione della macchina comunale che non hanno portato miglioramento nell’efficienza e nell’efficacia dell’azione amministrativa. Anzi il più delle volte si è data la sensazione di essersi mossi in base a logiche personalistiche e punitive. Occorre premiare le professionalità ed i meriti e colpire le inefficienze e le pigrizie. Occorre ridurre le figure dirigenziali, creando delle macroaree con una vera responsabilizzazione dei dirigenti e una fascia quadri attributaria delle posizioni organizzative, per valorizzare al meglio le migliori energie presenti all’interno della macchina comunale.

CASA MIA CASA MIA…
Le case a San Benedetto hanno raggiunto prezzi inaccessibili, in particolare per le giovani coppie. Occorre costruire case ad iniziativa pubblica, utilizzando stabili dismessi ed abbandonati, e  autofinanziando l’investimento con gli stessi canoni di affitto.

GRAND HOTEL SBT
L’amministrazione Gaspari non è riuscita a bloccare la trasformazione degli alberghi in residence. La modifica dell’art.29 delle Norme Tecniche di Attuazione ha portato unicamente alla creazione di ecomostri come quello realizzato alla foce del torrente Ragnola. Bisogna adottare strumenti urbanistici veramente efficaci per bloccare i cambi di destinazione degli alberghi.
Occorre poi diversificare l’offerta turistica favorendo ed incentivando altre forme di turismo quali aree sosta camper,  campeggi, soluzioni a basso costo per i giovani, B & B.

VOTA ANTONIO, VOTA ANTONIO,
Occorre maggiore qualità nella compagine amministrativa. Il nesso voti - incarico di assessore deve essere rotto, cercando di unire capacità politiche a conoscenze tecniche indispensabili per occuparsi della cosa pubblica.
Gli incarichi relativi alla gestione delle società partecipate debbono essere attribuiti sulla base della valutazione e selezione di curriculum e capacità, indirizzandosi prioritariamente verso giovani tecnici e laureati, finendola una volta per tutte con le lottizzazioni dei consigli di amministrazione.

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